Eventi - Museo Francesco Gonzaga

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Eventi

Gonzaga. I volti della storia

GONZAGA
I volti della storia
Eventi

NELL’EMILIA DEI GONZAGA

Tre itinerari guidati nei luoghi segnati dalla presenza dei signori di Mantova.

19 settembre : Ferrara
3 ottobre: Guastalla e Novellara, Luzzara e Reggiolo
17 ottobre: Fontanellato, Soragna e San Secondo

Partenza alle ore 7 davanti al Museo; rientro previsto, ore 19. Quota € 50, non rimborsabile in caso di disdetta.
Prenotazioni presso il Museo, entro la settimana precedente il viaggio.
La quota non comprende gli eventuali ingressi nei monumenti. Pranzo libero.
In collaborazione
con S. Anselmo Viaggi.

VISITE NOTTURNE
DELLA BASILICA PALATINA

La basilica di Santa Barbara, voluta dal duca Guglielmo Gonzaga. Con gli ambienti solitamente inaccessibili e le opere custodite nel Museo.

18 giugno
25 giugno
2 luglio


Partenza dal Museo alle ore 20.30;
rimborso spese, € 10.
Prenotazioni presso il Museo.

VISITE GUIDATE
DOMENICALI ALLA MOSTRA


3 maggio
7 giugno  
5 luglio
6 settembre


Ritrovo nel chiostro del Museo alle ore 16; ingresso, comprensivo di guida, € 10.
Prenotazioni presso il Museo.

CONFERENZE SULLA MOSTRA

Durante il periodo di esposizione, alcuni studiosi presentano aspetti inediti e curiosi della famiglia Gonzaga.

23 maggio
Giancarlo Malacarne
"I protagonisti: Ferdinando Carlo Gonzaga"

20 giugno
Claudio Fraccari
"Il volto e il suo doppio"

18 luglio
Roberta Piccinelli
"Volti e profili dei personaggi di casa Gonzaga"

12 settembre
Raffaele Tamalio
"Le residenze urbane dei Gonzaga cadetti".

Gli incontri si tengono nella sala Paolo Pozzo del Museo diocesano, alle ore 16. Ingresso libero.


GONZAGA
I volti della storia
Mostre collaterali


a cura di
Francesca Bianucci e Chiara Cinelli

dal 9 al 31 maggio

La mostra si propone come un percorso plurale, attraverso le opere di più di venti esponenti del panorama artistico contemporaneo, diversi per formazione e sensibilità, che si incontrano su un comune terreno di confronto, stimolando una molteplicità di chiavi di lettura intorno al tema proposto. Un dialogo fra poetiche eterogenee che si interrogano su “Cosa nutre l’Uomo”, attraverso una varietà di forme d’arte - pittura, scultura, fotografia, collage, grafica, arte frattale, poesia visuale – e al cui interno si rintracciano stili e tecniche espressive differenti.


Gli artisti

Enzo Bianco, Aline Browarny, LeoNilde Carabba, Claudio Caserta, Maria Luisa Casertano, Gian Paolo Dulbecco, Hélène Foata, Daniela Giovannetti, Rose Kretzschmar, Carlo La Licata, Fausto Lubelli, Nives Marcassoli, Stelio Maria Martini, Roberta Mattioli, Martine Metzing-Peyre, Beniamino Piantoni, Carlo Previtali, Daniela Rancati, Monica Rossetti, Dieter Rübsaamen, Jeannette Rütsche-Sperya, Carmelo Sessa, Fabrizio Tedeschi, Amedeo Ternullo.


Prendete e mangiate




Pinacoteca del Museo
dal 9 maggio al 20 settembre


“Nutrire il pianeta”: il tema di Expo 2015 si presta a molti sviluppi, che toccano l’uomo del nostro tempo coinvolgendo agricoltura e industria alimentare, sociologia e politiche dello sviluppo, tradizione e innovazione, dando evidenza particolare al dramma della fame nel mondo. Ma “non di solo pane vive l’uomo”; anche chi ha risolto il problema del pane quotidiano resta affamato d’altro: di verità, di bellezza, di giustizia, di pace, di tutti quei valori che dopo il corpo nutrono lo spirito.
Il Museo lo ricorda con un rapido percorso attraverso l’arte, per giungere a Colui che ha rivolto ai suoi, e continua a rivolgere a tutti, l’invito “Prendete e mangiate... Prendete e bevete... quel nutrimento che soltanto Io posso darvi; quel nutrimento che vi porta alla vita eterna”.


I quattro elementi
Carlo Previtali - Sculture

Dal 6 al 20 settembre


Per dirla con Empedocle, i quattro elementi della natura sono le radici di tutte le cose. Pitagora li ha classificati secondo uno schema geometrico. Per Ippocrate la buona salute dipendeva dal loro equilibrato rapporto. E potremmo continuare: non c'è epoca né paese la cui cultura non abbia, in ambito filosofico scientifico o artistico, riferimenti a terra acqua aria e fuoco.
 In proposito, le antiche teorie pseudo-scientifiche sono cadute da tempo, ma “i quattro” mantengono tuttora una loro valenza simbolica, essendo in grado di evocare una quantità di concetti e cose e la loro interrelazione. Ne dà esempio Carlo Previtali con le opere plastiche di questa mostra, le cui suggestioni tematiche prendono rilievo dal fascino dell'arte.



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